Iniziative e proposte

Ai Rev.di Parroci, catechisti e zelatrici del Rosario Perpetuo. Sensibili al problema della formazione spirituale dei ragazzi e conoscendo le efficaci possibilità di bene che il movimento del Rosario Vivente offre ai ragazzi e ai giovani ci fa insistere nell’invito a formare un gruppo di piccoli rosarianti. Con Paolina Jaricot, che fu la fondatrice del Rosario VIvente, anche noi siamo convinti che “nella conoscenza e nel ricordo dei misteri (del Rosario) è tutta la salvezza del mondo”.

IL ROSARIO VIVENTE

Migliaia di ragazzi e di giovani non conoscono e perciò non recitano il Rosario. Abbiamo esperienza che quando lo conoscono lo amano e lo recitano. Facciamo tutto ciò che è possibile perché ragazzi e giovani conoscano e recitino il Rosario.

Come?
Una via sicura, già sperimentata, è quella del Rosario Vivente. Ve ne parliamo perché anche voi lo conosciate. E' un invito che vi facciamo: “formate un gruppo di piccoli rosarianti”.

Cos'è il Rosario Vivente?
Il “Rosario Vivente” è un movimento spirituale di preghiera formato da ragazzi o giovani che si riuniscono in gruppetti di 20 persone ciascuno.
 Ogni ragazzo del gruppo si impegna a dire, tutti i giorni, uno dei misteri del Rosario, in modo che tutti insieme recitano il Rosario intero (20 misteri).

Scopo: Oggi il “Rosario Vivente” vuole essere la risposta concreta all' invito di Maria, espresso particolarmente a Lourdes e Fatima, alla recita giornaliera del Rosario:

  • per la conversione dei peccatori;
  • per la pace nel mondo;
  • per la riparazione delle offese fatte a Dio.


Chi ha fondato il Rosario Vivente ?  (Breve storia)
La prima ad avere l' idea di riunire insieme dei ragazzi  e organizzarli perché ognuno dicesse una parte del Rosario, fu la terziaria domenicana Paolina Jaricot. (A questa domenicana si attribuisce pure l' ispirazione di Propaganda Fide). Lo fondò a Lione, in Francia, nel 1826, e allora il Rosario vivente tra i ragazzi doveva arginare l' ateismo che seguiva alle invasioni napoleoniche.
Fu Gregorio XVI a riconoscerlo come associazione e lo raccomandò nel 1832. P. Ignazio Body  (1904) lo diffuse in Inghilterra mentre in Italia fu predicato da P. Rosario Bianchi (1910). 

Perché si dice “Vivente”?
Si dice “Vivente” perché ogni ragazzo (vivo!) rappresenta un mistero del Rosario; ma soprattutto perché i ragazzi cercano di vivere o praticare ciò che imparano meditando e recitando il mistero.
Perché il Rosario vivente sia completo è necessario che i ragazzi siano sempre 15 e che il “mistero” sia cambiato nello stesso giorno da tutti. Dove non è possibile formare il numero di 15 penserà la direzione a “unire” i gruppi.

Occorrente (= Libretto e Coroncina)
Per aiutare i ragazzi alla meditazione dei misteri è bene suggerire loro riflessioni concrete sulle virtù da praticare (quale frutto del mistero). A questo scopo l' Associazione mette a disposizione per loro il libretto: «Il mio Rosario».
Oltre al libretto il rosariante deve avere la “Coroncina benedetta” di soli dieci grani, per la recita del mistero.
Quando i ragazzi sono formati in gruppo possono prendere anche il Foulard che è un “fazzoletto” grande da mettere al collo come distintivo esterno della appartenenza al Rosario Vivente. Può essere bianco (simbolo dei misteri gaudiosi), dorato (luminosi) rosso (dolorosi), azzurro (gloriosi). Lo si indossa ai raduni e altre particolari circostanze.
Una volta i ragazzi del Rosario vivente avevano il loro “Giornalino” che li raggiungeva nelle loro sedi e parlava loro del Rosario e della Madonna ed era un filo sicuro di collegamento tra loro.  Oggi dedichiamo ai rgazzi del RV alcune pagine della Rivista il Rosario e del Bollettino del Rosario perpetuo in Sardegna: ma bisogna fare che in ogni modo vada nelle loro mani, altrimenti sarà inutile.

Ecco in breve, rev. Parroci e gentili zelatrici e zelatori, cos' è il Rosario Vivente tra i ragazzi. Per informazioni più dettagliate, sulla formazione dei gruppi, basterà scrivere alla Direzione dell' Associazione: avrete tutto il materiale necessario.
Provate anche voi a formare un gruppo di Ragazzi R.V. Sono i ragazzi di oggi la cui preghiera è sicuramente gradita a Maria; e sono gli uomini del domani che avremo avviati alla preghiera.

PER FORMARE UN GRUPPO DEL ROSARIO VIVENTE
Facciamo pregare i nostri ragazzi: essi sono gli uomini e donne del domani che avremo avviati alla preghiera.

Ai Rev.di Parroci, catechisti e zelatrici del Rosario Perpetuo. 

Sensibili al problema della formazione spirituale dei ragazzi e conoscendo le efficaci possibilità di bene che il movimento del Rosario Vivente offre ai ragazzi e ai giovani ci fa insistere nell’invito a formare un gruppo di piccoli rosarianti. Con Paolina Jaricot che fu la fondatrice del R.V., anche noi siamo convinti che “nella conoscenza e nel ricordo dei misteri (del Rosario) è tutta la salvezza del mondo”.

 
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